Le modalità di ricerca stanno cambiando in modo rapido e profondo. Strumenti come AI Overview, ChatGPT, Copilot e Perplexity forniscono risposte complete e sintetiche, mentre la tradizionale lista di link passa in secondo piano. Di conseguenza, la visibilità online non dipende più solo dai motori di ricerca classici: gli operatori di Intelligenza Artificiale utilizzano criteri differenti per selezionare e interpretare i contenuti dei siti web.

Senza un’adeguata predisposizione, molti siti rischiano di non essere presi in considerazione da questi sistemi, con una conseguente perdita di presenza nelle ricerche e di opportunità di contatto.

Analisi proposta dall’Agenzia Molinari

Passaggio dal posizionamento classico, SEO Search Engine Optimisation, al posizionamento sulle risposte dell’Intelligenza Artificiale, AIO Artificial Intelligence Optimisation.

Perché conviene passare da SEO a AIO

1. Gli utenti stanno cambiando abitudini

Le ricerche via chat AI crescono a doppia cifra. Significa meno click sui siti e più risposte sintetiche generate dall’AI. Se non ottimizzi per queste risposte, rischi invisibilità anche con un sito ben indicizzato.

Introduzione: la SEO nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Il mondo della SEO sta cambiando rapidamente. Con l’arrivo dei motori generativi e dei modelli di linguaggio (LLM) come ChatGPT, Gemini e Perplexity, il modo in cui i siti web vengono trovati online è completamente diverso rispetto al passato.
Nascono così nuovi concetti chiave: AIO (Artificial Intelligence Optimization), GEO (Generative Engine Optimization) e l’ottimizzazione per LLM, tre pilastri fondamentali per mantenere visibilità digitale nel 2025.

Cosa sono AIO, GEO e LLM

Cosa significa AIO (Artificial Intelligence Optimization)

La AIO rappresenta l’evoluzione della SEO tradizionale.
Non si tratta più soltanto di ottimizzare un sito per i motori di ricerca (come Google), ma anche di ottimizzarlo per l’intelligenza artificiale: cioè per essere trovato, compreso e valorizzato dai motori basati su AI, come ChatGPT, Gemini, Perplexity, Copilot e altri assistenti conversazionali.

L’obiettivo non è solo posizionarsi nei risultati di ricerca, ma essere selezionati dalle AI come fonte autorevole e utile.
Questo richiede interventi diversi e più avanzati sul sito.

Da SEO a AIO – Come ottimizzare il sito per l’intelligenza artificiale

Nell'era dell'Intelligenza Artificiale (IA), molti si chiedono se il posizionamento su Google continuerà ad essere cruciale per le aziende. La risposta è sì. Questo articolo esplora il motivo per cui il posizionamento sui motori di ricerca, in particolare su Google, rimane fondamentale anche in un contesto in cui le IA possono rispondere direttamente alle domande degli utenti.

Perché il Posizionamento su Google Rimane Centrale

Nonostante le IA come ChatGPT, Siri o Alexa siano in grado di fornire risposte dirette alle domande degli utenti, la loro capacità di suggerire prodotti o servizi è strettamente legata alle informazioni che trovano sul web. E la fonte principale delle loro risposte sono proprio i risultati di ricerca di Google.

1. Le IA Dipendono da Google per le Risposte

Le intelligenze artificiali utilizzano dati disponibili online per rispondere alle domande degli utenti. Quando un utente chiede "Dove posso acquistare un nuovo smartphone?", la risposta dell'IA si baserà sulle informazioni trovate nei risultati di ricerca, che includono siti ben posizionati su Google.

2. Visibilità e Credibilità

Essere tra i primi risultati su Google non solo garantisce visibilità, ma conferisce anche autorevolezza. Le IA tendono a considerare maggiormente fonti autorevoli e ben posizionate, il che significa che i siti meglio ottimizzati hanno più probabilità di essere raccomandati.

3. Aggiornamenti e Pertinenza

 l'IA dal punto di vista SEO

1. Meno clic, più risposte nella SERP (zero-click search)

• Con l’IA generativa che sintetizza direttamente le risposte (come Google SGE o Bing Chat), sempre più utenti non cliccano sui link.

• Questo riduce il traffico organico ai siti, anche se i contenuti sono ben posizionati.

Conseguenza SEO:
L’obiettivo non è più solo "posizionarsi bene", ma farsi citare o integrarsi nelle risposte IA.

2. Contenuti strutturati e facilmente interpretabili dall’IA

• L’IA lavora bene con contenuti ben organizzati: titoli chiari, paragrafi brevi, dati strutturati, FAQ.

• I contenuti devono essere "machine-friendly": comprensibili, logici, sintetici.

Strategia SEO utile:
 Usa schema markup, heading gerarchici (H1, H2, H3), tabelle, bullet points, e risposte chiare alle domande frequenti.

La ricerca su Internet diventa più evoluta per chi si rivolge all'intelligenza artificiale (IA), sia per chi cerca informazioni che per chi le fornisce. Ecco i principali modi in cui l’IA trasforma l’esperienza di ricerca:

1. Risposte più dirette (meno clic)

• Prima: cercavi qualcosa su Google, ricevevi una lista di link, e dovevi cliccare per trovare la risposta.

• Ora: i motori di ricerca (es. Google con SGE, Bing con ChatGPT, Perplexity, ecc.) ti danno direttamente la risposta, sintetizzata da più fonti.

Esempio:
Domanda: “Come si fa il tiramisù?”
Risposta IA: Un’intera ricetta, con passaggi chiari, ingredienti e consigli… senza nemmeno cliccare un link.

2. Ricerca conversazionale

L'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è una pratica fondamentale per migliorare il posizionamento del tuo sito web su Google e altri motori di ricerca. In un mondo in cui la visibilità online è cruciale, la SEO rappresenta un elemento chiave per attrarre traffico, raggiungere il pubblico desiderato e ottenere il successo online. In questa pagina, esploreremo l'importanza dell'ottimizzazione SEO e come può contribuire al posizionamento del tuo sito su Google.

Perché la SEO è Indispensabile: innanzitutto perché un sito che non si trova non esiste, può essere una cattedrale ma nel deserto!

La SEO è fondamentale per diversi motivi: